Vi ricordate chi disse “vincerà chi avrà più fame”? Esatto: Marcello Lippi. Quando era sulla panchina della Nazionale. E quando era sulla panchina della Juventus spiegava in poche parole anche una lezione bella quanto semplice: nel calcio ci sono i più forti e i più bravi, e spesso i più bravi battono i più forti. Discorso da leggere in chiave europea, dove la Juve non è stata quasi mai la più forte ma a volte, soprattutto con Lippi in panchina (e Antonio Conte in campo), è stata la più brava. La fame invece è il motore per condurre in gloria le stagioni e i campionati, lunghi come maratone. Non a caso, Conte ha sempre fatto meglio nei campionati che nelle coppe. Ecco, ora Conte e la sua Inter hanno più fame della Juventus (e di Pirlo). Mi pare evidente, innegabile, anche se molti di noi stanno inghiottendo questo boccone amaro per non assaporarlo, ché la sconfitta fa vomitare. E mi domando perché, come sia possibile. Il digiuno rende affamati, ma se hai dimenticato che sapore ha un certo cibo non ne senti più nemmeno l’odore; così come mangiare troppo porta inappetenza ma affina le papille gustative. Perciò non capisco: non capisco come la Juve dei 9 scudetti consecutivi non sappia più trovare dentro di sé la forza per scendere in campo con determinazione, con voglia di giocare prima che voglia di vincere; non capisco come l’Inter di Conte, dopo un primo anno un po’ flop, possa avere invece fame, grinta, carattere, certezza nei propri mezzi, determinazione ed efficacia. Da tifoso juventino non lo accetto, non perché si tratti dell’Inter o di Antonio Conte ma perché si tratta della Juventus, che la mentalità vincente l’ha forgiata col marchio di fabbrica e avrebbe potuto venderla a peso. Il campionato non è finito e può succedere di tutto, ma l’impegno dei giocatori in maglia bianconera quando affrontano le partite sembra essersi esaurito già da settimane, senza segnali di risveglio. Che sia colpa di Pirlo, della dirigenza, dei giocatori stessi o di mille altri fattori, resta una certezza: una Juve senza fame non è la Juve.